Wednesday, July 05, 2006

Mio nonno, poi mio padre...ora io. In una notte d'estate a gridare su divani. Gli occhi incollati allo sfondo verde e la tensione di qualcosa che sta per accadere. Urli senza senso...male parole contro il vento. Lo chiamano gioco e in effetti lo è, ma ogni quattro anni smuove le nazioni...smuove le nostre radici.
C'è chi esulterà. C'è chi piangerà. L'importante è esserci stato...li davanti al televisore...seduto sul divano a guardare quelle maglie azzurre sullo sfondo verde...perchè sono notti che segnano la storia...creano miti che un giorno racconteremo.

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